Tempi e spazi della traduzione letteraria

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L’embrione del presente libro è nato a Palermo, capoluogo della mitica isola, dove abbiamo organizzato un profittevole incontro intorno alla traduzione dei miti e ai miti della traduzione alla fine del 2019. In seguito, e grazie ai contatti e agli arricchenti scambi mantenuti tra molti dei colleghi lì riuniti, a cui si sono aggiunti nuovi studiosi e nuove riflessioni sulla traduzione in altri campi letterari, abbiamo maturato l’idea di pubblicare un volume concepito come uno spazio interdisciplinare, un punto d’incontro in cui potessero convergere lavori che trattassero la traslazione a partire da prospettive molto diverse, con sguardi che andassero dallo studio della ricezione di determinate opere tradotte alla loro analisi filologica, dalla critica letteraria alle proposte didattiche con testi tradotti. Una diversità che passa anche attraverso lingue e contesti di partenza e di arrivo diversi, oltre che abbracciare vari periodi, il che apporta senz’altro complessità e spessore all’insieme e offre altresì una casistica vasta, variegata, panoramica, presentata da esperti nell’analisi di traduzioni, in molti casi anch’essi traduttori, capaci di immergersi con la loro profonda conoscenza e squisita sensibilità nelle burrascose acque che scorrono tra le due sponde, per cercare d’identificare e ricostruire quei «cocci frammenti di uno stesso vaso» che, secondo Walter Benjamin, costituiscono i «frammenti di una lingua più grande», una lingua universale e al contempo locale, sempre discutibile e cangiante, imperfetta, a volte caduca e, sopra ogni cosa e malgrado tutto, imprescindibile.

Tipologia

Cartaceo, PDF

Data di pubblicazione

Ottobre 2021

Editore

PUP

ISBN

978-88-5509-323-1, 978-88-5509-324-8

Pagine

322