Il Campo della Metafisica Vol.2
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“Il campo della metafisica” è una citazione. La formula, nella quale Giuseppe Nicolaci raccoglie una memoria kantiana, designa il compito specificamente filosofico di riaprire incessantemente lo spazio attraverso il quale il pensiero può trovare un accesso ai principi stessi che lo guidano. Per chi, come Nicolaci, ha sottolineato con forza l’ampiezza e il respiro che la metafisica può ancora oggi dare a questa vocazione eminentemente critica, puramente razionale, della filosofia, vale certamente quello che Jean-Luc Nancy ha scritto a proposito di Jacques Derrida, e cioè che egli ha “rigiocato la metafisica da capo”, “sin dal suo capo”, anche nel senso che ha originalmente rischiarato la struttura teorica dell’inizio greco, in breve dell’origine della metafisica, alla luce di una sensibilità contemporanea.
Se il “campo della metafisica” indica fondamentalmente una costante attenzione alla costituzione, alla forma originaria del ragionamento metafisico, l’idea del “campo” viene qui però ripresa e utilizzata soprattutto per additare l’ampiezza ospitale del pensiero di Giuseppe Nicolaci, l’amicizia che ne contraddistingue il tratto e l’intenzione. Di questa amicizia i contributi qui riuniti costituiscono la testimonianza.
Tipologia | Cartaceo |
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Curatore-Curatrice | Angelo Cicatello, Chiara Agnello, Rosa Maria Lupo, Rosaria Caldarone |
Data di pubblicazione | Aprile 2018 |
Editore | PUP |
ISBN | 9788831919203 |
Pagine | 285 |