Saperi al plurale

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La complessità della conoscenza richiede approcci di ricerca molteplici e plurali, disposti a interagire e a dialogare reciprocamente in vista della costruzione di nuovi paradigmi cognitivi e di nuovi sentieri di ricerca. Sono passati quasi sessant’anni ormai dalla pubblicazione del celebre pamphlet di C.P. Snow, The two Cultures (1959), che denunciava la drastica separazione tra la cultura scientifica e quella umanistica, tuttavia, è ancora forte negli ambienti accademici e istituzionali la resistenza ad una vera e diffusa pratica di ricerca interdisciplinare.

COD: 978-88-31919-12-8 Categoria:

La collana “GenerAzioni” promuove ricerche innovative nel campo degli studi letterari caratterizzate dal dialogo con altri saperi che riconoscano nella narrazione un potente strumento di rappresentazione della realtà.

Ospita monografie, strumenti per le didattiche disciplinari, dissertazioni meritevoli di giovani studiosi e coltiva un’idea di letteratura rivolta alla formazione del discorso critico sull’oggi e promotrice di rinnovamento nel dialogo intergenerazionale.

 

PRESENTAZIONE
La complessità della conoscenza richiede approcci di ricerca molteplici e plurali, disposti a interagire e a dialogare reciprocamente in vista della costruzione di nuovi paradigmi cognitivi e di nuovi sentieri di ricerca. Sono passati quasi sessant’anni ormai dalla pubblicazione del celebre pamphlet di C.P. Snow, The two Cultures (1959), che denunciava la drastica separazione tra la cultura scientifica e quella umanistica, tuttavia, è ancora forte negli ambienti accademici e istituzionali la resistenza ad una vera e diffusa pratica di ricerca interdisciplinare. In alcuni casi si teme la perdita della specificità dei settori di ricerca, in altri si dubita sull’efficacia del dialogo tra i saperi applicato indistintamente a ogni campo di studio. I saperi, declinati al plurale, ci impongono oggi una nuova visione dei rapporti tra umanisti e neuroscienziati, biologi, chimici o fisici teorici, interpreti collaborativi del meccanismo di funzionamento dei processi cognitivi che presiedono alla costruzione e alla rappresentazione culturale di ogni fenomeno che riguardi l’uomo e il suo comportamento sociale.

CURATORE
Ambra Carta insegna Letteratura italiana presso l’Università di Palermo. Studia le relazioni tra reale e soprannaturale, pensiero scientifico e forme del fantastico, nell’età della Controriforma (Tasso, Trissino, Scammacca, Galilei) e della Modernità otto-novecentesca (Leopardi, Capuana, D’Arrigo, Primo Levi, Bonaviri).

AUTORI

Testi di: Carapezza Marco, Carta Ambra, Licata Ignazio, Marchese Rosa Rita, Marineo Franco, Privitera Massimo, Scarlini Luca

Marco Carapezza insegna Filosofia e Teoria dei linguaggi presso l’Uni­versità di Palermo.

 

Ambra Carta insegna Letteratura italiana presso l’Università di Palermo.

 

Ignazio Licata è Fisico teorico, direttore scientifico di Isem (Istituto per la metodologia scientifica di studi interdisciplinari) di Palermo.

 

Rosa Rita Marchese insegna Lingua e letteratura latina presso l’Uni­versità di Palermo.

 

Franco Marineo insegna Storia del cinema e del video presso l’Acca­demia di Belle Arti di Palermo.

 

Massimo Privitera, musicologo, insegna Storia della musica antica presso l’Università degli Studi di Palermo.

 

Luca Scarlini, saggista e drammaturgo, insegna Storia e Teoria della scenografia presso l’Accademia di Brera di Milano.

Tipologia

Cartaceo, PDF

Curatore-Curatrice

Ambra Carta

Editore

PUP

ISBN

9788831919128, 9788831919142

Pagine

140