Prova tecnica e contraddittorio nel processo penale
Cartaceo 25,00€ - Digitale 0,00€
Quando scienza e processo penale entrano in contatto si mettono in moto meccanismi cognitivi volti a riorganizzare
conoscenze appartenenti a mondi diversi da quello giuridico. In questo contesto gli attori della scena processuale sono costretti a muoversi su un terreno ibrido nel quale si mescolano epistemologia giudiziaria ed epistemologia scientifica. Un quadro così fascinoso spinge lo studioso del processo penale a ricercare chiavi di lettura idonee a spiegare i molteplici dilemmi che il fenomeno comporta. Da qui la scelta di privilegiare il contraddittorio tecnico-scientifico quale filo conduttore di uno studio che, ripercorrendo le varie tappe dell’iter processuale, mira a
farne affiorare i limiti.
Muovendo da un excursus storico-legislativo della prova per periti, l’analisi proposta prende in esame i diversi canali attraverso i quali fa ingresso il sapere esperto nel processo, a partire dalla fase investigativa, con un focus riservato alla digital forensics e alla forensic genetics, per giungere ai contesti più garantiti, quali l’incidente probatorio, l’udienza preliminare e il dibattimento.
Prima di approdare al sistema dei controlli delle decisioni, la riflessione si sofferma sui momenti valutativo e decisorio. È proprio qui che il giudice al cospetto dell’esperto, per svolgere razionalmente la propria funzione di ius dicere, è tenuto a servirsi di un linguaggio privo di ambiguità lessicali, grazie al quale scienza e diritto interagiscono, comunicando l’una con l’altro, in una dimensione di piena consapevolezza dei propri confini epistemologici.
Tipologia | Cartaceo, PDF |
---|---|
Autore | Caterina Scaccianoce |
Data di pubblicazione | febbraio 2023 |
Editore | PUP |
ISBN | 978-88-5509-510-5, 978-88-5509-511-2 |
Pagine | 266 |