Orizzonti di ceramica in Sicilia in epoca contemporanea

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Seguendo un percorso particolarmente vivace e creativo questo medium, che in Sicilia vanta una tradizione millenaria, si piega con successo all’urgenza di totalità delle arti e, a cavallo tra artigianato, pittura e scultura, rivela il proprio straordinario potenziale. Ripercorrendo le vicende della Ceramica Florio, con cui collaborano Ernesto Basile e Rocco Lentini, Cristina Costanzo esamina la relazione trasversale che intercorre tra arte e artigianato, facendo riferimento all’importante collaborazione di Pippo Rizzo con la ceramica futurista faentina. Il saggio suggerisce un’inedita chiave di lettura della situazione artistica del dopoguerra, di cui sono protagonisti tre esponenti dell’arte siciliana apprezzati a livello internazionale: Carla Accardi, Pietro Consagra e Renato Guttuso. Con presupposti ed esiti differenti, in collaborazione con maestranze specializzate, questi artisti scelgono la ceramica, materiale che pur non essendo il loro mezzo espressivo privilegiato si presta alle istanze del contemporaneo, dal figurativo all’astratto.

COD: 978-88-5509-015-5 Categoria:

Dalla premessa di Sergio Intorre, Curatore scientifico del MUCEB Museo della Ceramica di Burgio:

Lo studio di Cristina Costanzo Orizzonti di ceramica in Sicilia in epoca contemporanea. Carla Accardi, Pietro Consagra, Renato Guttuso è dedicato a una selezione di esperienze artistiche siciliane particolarmente significative nel campo della ceramica del Novecento. Riservandosi un approfondimento sino ai giorni nostri in un volume di prossima uscita, il saggio traccia un excursus dell’impiego della ceramica siciliana dalla fine del XIX secolo sino agli anni 2000.

Seguendo un percorso particolarmente vivace e creativo questo medium, che in Sicilia vanta una tradizione millenaria, si piega con successo all’urgenza di totalità delle arti e, a cavallo tra artigianato, pittura e scultura, rivela il proprio straordinario potenziale. Ripercorrendo le vicende della Ceramica Florio, con cui collaborano Ernesto Basile e Rocco Lentini, Cristina Costanzo esamina la relazione trasversale che intercorre tra arte e artigianato, facendo riferimento all’importante collaborazione di Pippo Rizzo con la ceramica futurista faentina. Il saggio suggerisce un’inedita chiave di lettura della situazione artistica del dopoguerra, di cui sono protagonisti tre esponenti dell’arte siciliana apprezzati a livello internazionale: Carla Accardi, Pietro Consagra e Renato Guttuso. Con presupposti ed esiti differenti, in collaborazione con maestranze specializzate, questi artisti scelgono la ceramica, materiale che pur non essendo il loro mezzo espressivo privilegiato si presta alle istanze del contemporaneo, dal figurativo all’astratto. Per riflettere sullo sviluppo della ceramica come linguaggio autonomo, capace di superare la tradizione, vengono presi in considerazionei i loro interventi realizzati in Sicilia. È il caso di Renato Guttuso che su invito dello studio di architettura BBPR progetta per lo Scalone d’onore del Palazzo di via Mariano Stabile a Palermo, di proprietà della Banca Commerciale Italiana, il rivestimento parietale, avvalendosi della collaborazione con Nino Caruso, uno dei principali esponenti internazionali dell’arte della ceramica. Quest’opera si rivela in continuità con la sua produzione pittorica più apprezzata, di cui è rappresentativa per il ricorso alla mediterraneità. Particolarmente interessante è il caso di Gibellina dove, in risposta al terremoto del ’68, si concentrano le espressioni dell’arte e dell’architettura più all’avanguardia. Sono emblematici in tal senso gli interventi di Carla Accardi e Pietro Consagra, realizzati in collaborazione con la cooperativa Nuova Ceramiche Gibellina, insieme alle esperienze lì condotte da Ignazio Moncada, Arnaldo Pomodoro, Renata Boero e quelle di Khaled Ben Slimane e Cosimo Barna. Lo studio, infine, offre interessanti spunti di riflessione non solo sulla sinergia maturata in questo campo tra artigiani e artisti, ma anche sulla relazione, ricca di significati, che la ceramica sviluppa con l’ambiente e il paesaggio, nella prospettiva di una rigenerazione urbana condivisa con il fruitore.

Autore

Cristina Costanzo

Data di pubblicazione

Marzo 2019

Editore

PUP

ISBN

9788855090155

Pagine

104