n.2 La Sicilia e l’Ordine di Malta (1529-1550). La centralità della periferia mediterranea

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Descrizione

La bibliografia sull’Ordine dei cavalieri gerosolimitani e sui rapporti tra questa istituzione e la Sicilia si arricchisce di un nuovo titolo: dopo i recenti lavori di Fabrizio D’Avenia, dopo il volume a più mani curato da Luciano Bono e Giacomo Pace Gravina, dopo i pionieristici lavori di Carmelo Trasselli, compare, nella collana “Quaderni” della rivista Mediterranea, questo libro di Antonino Giuffrida, segno di un interesse crescente e diffuso nei confronti dell’Ordine di Malta e di quello che ha significato la sua presenza nell’Europa della prima età moderna. Nel nostro caso, però, parlare di Europa significa soprattutto parlare di Sicilia e di Mediterraneo, ossia di una periferia che assume i caratteri della centralità riguardo ad una serie di vicende e di problemi che concernono anche altre le realtà dell’Europa del XVI-XVII secolo. La storia di Malta e dei suoi cavalieri, soprattutto nel XVI secolo, non può intendersi a prescindere da quella della Sicilia (una Sicilia proiettata verso l’Africa, come ha finemente sottolineato Giuseppe Giarrizzo) e non solo perchè del regno di Sicilia Malta era feudo, ma perchè erano gli uomini, le risorse economiche, finanziarie, gli apparati portuali della grande isola a sostenere lo sforzo bellico che Malta dovette sopportare quale antemurale dell’isola e dell’Italia intera. Emerge, pertanto, dal lavoro di Giuffrida una dipendenza strutturale di Malta dalla Sicilia, ma – è questo l’elemento di novità presente nel suo lavoro – una vistosa, anche se meno esclusiva, dipendenza della seconda dalla prima. (Dalla Prefazione di Angelantonio Spagnoletti).

Informazioni aggiuntive

Tipologia

Cartaceo

Autore

Antonino Giuffrida

Data di pubblicazione

2006

Editore

NDF

ISBN

88-902393-1-X

Pagine

248