n.36 Capitali senza re nella Monarchia spagnola
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Capitali senza re nello spazio politico della Monarchia spagnola in età moderna è l’oggetto di questo volume, nato da un convegno tenutosi a Palermo nel settembre 2018 nel contesto delle XIV Jornadas Internacionales de Historia de las Monarquías Ibéricas, organizzate dalla rete di ricerca internazionale Columnaria, in collaborazione con l’Università di Palermo nel quadro delle manifestazioni di “Palermo Capitale Italiana della Cultura”. Il convegno si è incentrato su quelle città che detenevano il ruolo di capitale di regno, ma che l’unione delle corone, determinato o da legittima successione o da conquista, aveva relegato alla condizione di città vicereali, o comunque più in generale di capitali senza re, secondo l’espressione di Marino Berengo. L’assenza del re ne era la caratteristica principale quindi, senza che però il rango e il prestigio di ognuna delle antiche città capitali ne risultasse almeno sul piano formale alterato: ciascuna di esse rimaneva la capitale del territorio di riferimento e si poneva su un piano di distinzione sulle altre come città più rappresentativa, assumendo funzioni di coordinamento e di centralità. Essa era il cuore istituzionale, sede di parlamenti e di uffici centrali – tribunali in particolare –, luoghi di mediazione, di contrattazione, anche di rivendicazione sia in relazione a Madrid sia in rapporto al proprio territorio. Ma anche rispetto alle altre città della Monarchia, in un intreccio di interessi per lo più intrattenuti sul piano commerciale e diplomatico. Tuttavia ogni assenza del re era diversa dalle altre.
Tipologia | Cartaceo |
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Autore | Rossella Cancila |
Data di pubblicazione | Maggio 2020 |
Editore | NDF |
ISBN | 978-88-85812-64-2 |