Memorie di uno smemorato ed altri scritti
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Attento cronista e cantore appassionato della Spagna del XIX secolo, Benito Pérez Galdós (Las Palmas de Gran Canaria, 10 maggio 1843 – Madrid, 4 gennaio 1920) è tra i maggiori scrittori spagnoli, unanimemente ritenuto il più grande discepolo di Cervantes. A cent’anni dalla sua morte, questo volume di traduzioni inedite in italiano di alcuni suoi scritti di diversa tipologia intende unirsi alla moltitudine di commemorazioni e omaggi che il mondo del galdosismo spagnolo ed internazionale ha voluto celebrare. I testi raccolti in questo volume ci offrono un Galdós peculiare a partire dalla testimonianza personale e da certe opere di saggistica e di narrativa dell’autore meno conosciute degli Episodios Nacionales, dei romanzi o del teatro, che arricchiscono la nostra prospettiva di lettura. E, riguardo ai saggi, è indubbio che Galdós, oltre ad essere un grande scrittore, fu anche capace di un’enorme lucidità nell’analizzare il ruolo del romanzo e del teatro, insieme al senso della propria opera. Questo insieme di testi ci permette di dimostrare che il nucleo ambientale della creazione letteraria di Galdós appartiene al secolo XIX, ma che, riguardo agli aspetti che si riferiscono sia al riflesso di una collettività sia alla conoscenza e alla rivelazione dei comportamenti umani, la sua opera continua a mantenere un livello magistrale nel secolo che stiamo vivendo.
Tipologia | Cartaceo, PDF |
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Curatore-Curatrice | Assunta Polizzi |
Data di pubblicazione | Dicembre 2020 |
Editore | PUP |
ISBN | 9788855092180, 9788855092197 |
Pagine | 232 |