Jean-Philippe Schmit. Alle origini della conservazione dei monumenti nella Francia della prima metà dell’Ottocento SECONDA EDIZIONE AMPLIATA
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Jean-Philippe Schmit è un personaggio poco noto alla storiografia sul restauro architettonico. Figura decisamente poliedrica, nel Ministero dei culti francese era preposto al controllo degli interventi sugli edifici diocesani, ed in tale ruolo cominciò a studiare l’architettura gotica e le problematiche della conservazione dei monumenti. Nel 1837 pubblicò Les églises gothiques, uno dei primi testi che rivalutavano l’architettura gotica francese, e nel 1845 il Nouveau manuel complet de l’architecte des monuments religieux, forse il primo manuale di restauro architettonico. Il testo aveva lo scopo di raccogliere e divulgare il pensiero degli “archeologi” francesi, ed ebbe probabilmente una notevole influenza su Camillo Boito all’epoca della definizione dei principi della disciplina italiana del restauro nel 1883. In questa pubblicazione vengono presi in esame il pensiero e le opere di Schmit in rapporto al contesto culturale francese della prima metà dell’Ottocento ed all’influenza che ebbero sulla teoria del restauro sviluppata in Italia nei decenni successivi. In appendice la traduzione dei brani più significativi tratti dalle opere di Schmit.
Tipologia | Cartaceo, PDF |
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Autore | Vittorio Foramitti |
Data di pubblicazione | Ottobre 2022 |
Editore | PUP |
ISBN | 978-88-5509-451-1, 978-88-5509-452-8 |
Pagine | 194 |