Il “processo” dinanzi all’Arbitro Bancario Finanziario

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Il volume esamina la struttura e il funzionamento dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che viene qualificato come uno strumento ADR di tipo decisorio, ancorché dall’esito non vincolante per le parti. Vengono esaminati i precedenti storici e gli Ombudsmen omologhi presenti in alcuni degli altri Paesi. Nella seconda parte viene, poi, esaminata la normativa primaria e secondaria che disciplina l’organo e il “processo” davanti ad esso. Particolare attenzione viene dedicata al rapporto tra ABF e Banca d’Italia, al ruolo della Segreteria Tecnica e alle altre articolazioni di Banca d’Italia stessa coinvolte nel funzionamento del “Sistema ABF”.

Il volume, inoltre, analizza le fonti che regolano il diritto (sostanziale e processuale) dell’ABF, soffermandosi nell’analisi degli strumenti “latamente nomofilattici”, ossia la conferenza dei collegi (qualificata come “evento” più che come “organo”) e il Collegio di Coordinamento. Vengono, quindi, affrontati i rapporti con la mediazione e col processo civile, la competenza (per materia, valore e territorio), la c.d. “competenza ratione temporis”, la contumacia, il processo con pluralità di parti e ad altri istituti tipicamente processuali. Ancora, il volume si sofferma sulla fase decisoria vera e propria, esaminando le norme e i principii che regolano la riunione del collegio, la pronuncia del dispositivo e la successiva redazione della motivazione.

Autore

Federico Russo

Editore

PUP

Tipologia

PDF

ISBN

978-88-5509-748-2

Pagine

389