Grecità

Poema di grande tensione lirica e di forte impatto emotivo, la Romiosini di Ritsos costituisce anche una originale visione della grecità moderna
avulsa da viete interpretazioni accademiche e classicheggianti, e rispondente invece a una sanguigna e vitale concezione popolare.
Nella rappresentazione di Ritsos storia e mito si fondono in un affascinante quadro poetico che individua l’essenza della identità greca in una realtà drammatica e dolente, ma fiera della sua coscienza e ostinata nelle sue aspirazioni.
Jannis Ritsos: è uno dei più grandi poeti del nostro tempo (1909-1990), autore dal percorso poetico e umano complesso e drammatico. Animato da un forte impegno politico e sociale e dalla fede nei valori umanitari, partecipa alla Resistenza contro le forze di occupazione e alla guerra civile greca, subendo persecuzioni e confinamenti. Molteplice e ricca la sua ispirazione poetica e vasta la sua produzione, che ora attinge al realismo della poesia impegnata, ora all’aspra satira, ora alla fantasia creativa affrancatrice di ogni difficoltà individuale. Ha sempre goduto
del favore costante di pubblico e di critica, nazionale e straniera. Fra le raccolte più significative, si distinguono: Trattore (1934) Piramidi (1935), Epitafio (1936) Veglia (1954), I quartieri del mondo, Poesie di Makrònissos (1957), Città indomita (1958), Testimonianze I (1963), Testimonianze II (1964). Quarta dimensione (1972) Uomini e paesag gi (1975).